Montevecchia: la perla della Brianza

inserito da Giulia & Romeo





Montevecchia è la prima collina che si incontra venendo da Milano. Dal 1986 la Lombardia ha vincolato l’intero territorio a Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone.
Confina con Cernusco Lombardone, Merate, Missaglia, Olgiate Molgora, Osnago, Perego e Rovagnate. Scendendo dalla macchina non vi sembrerà vero di essere soltanto a poco meno di un’ora da Milano. La collina dove siete arrivati sembra quasi uscita da un fumetto, e vi catapulta in un’atmosfera fuori dal tempo. Su in cima avete due differenti panorami: da una parte si può abbracciare con lo sguardo tutta la pianura padana, Milano compresa, nelle giornate limpide fino agli Appennini liguri. Dall’altro versante vi sembrerà di essere in una località montana di villeggiatura, e fra il verde e le colline potete individuare Colle Brianza.
Se lasciate la macchina al parcheggio che sta a metà della salita, in pochi minuti arrivate alla piazza di Montevecchia e da qui all’imponente Santuario della Beata Vergine del Monte Carmelo che si raggiunge percorrendo una bellissima scalinata.
In principio era una torre di segnalazione. A questa funzione di guardiano della Brianza si fa risalire anche il nome: Mons Vigiliarum, Monte della Vedetta. E’ di epoca longobarda la trasformazione della torre romana in edificio di culto cristiano, dedicato prima a San Giovanni Battista e poi alla Beata Vergine.
Terrazzata di vigneti, che all’inizio dell’autunno regalano sfumature da quadro impressionista, Montevecchia è rinomata per i suoi vini e formaggini, che si possono gustare nei diversi ristoranti e agriturismi che si trovano ai piedi o in cima alla collina. Noi vi segnaliamo a metà collina la trattoria “Da Pasqualino” per aver mantenuto nel tempo semplicità e piatti tipici (ottimi i risotti) a prezzi molto ragionevoli. (è in via Belvedere 41, tel.039-9930560). Per vini e formaggini e per godere di un bel panorama vi consigliamo Il Galeazzino su in cima alla collina, a cinque minuti a piedi di sentiero dalla piazza.
La qualità e la finezza dei vini della zona fu cantata da numerosi letterati, fra cui il poeta milanese Carlo Porta che nella prima metà dell’ottocento aveva esaltato i vini prodotti in numerose località della Brianza. E Mario Soldati in “Vino al vino” scrisse:
“Quella delle terrazze di Montevecchia è tra le più belle posizioni della Brianza: uno spalto altissimo, un balcone che si erge fuori dalle nebbie e si affaccia dritto a sud; nelle giornate di vento, si vede dalla Cisa al Monte Rosa. (…) si alza e si affaccia sulla pianura padana, come un immenso spalto tra un ramo e l’altro del lago di Como. (…) Alti monti la difendono dalla tramontane. Le brume, le nebbie, che salgon dalla pianura e dai laghi, la sfiorano fruttuosamente: è chiaro ormai che il vino più delicato e squisito deriva sempre da uve mature al limite estremo delle condizioni climatiche e geoponiche necessarie alla vite”
Il Parco del Curone offre numerosi percorsi, da sperimentare anche a cavallo e in mountain bike (www.parcocurone.it). Percorrendo i vari itinerari si incrociano spesso edifici rurali, corti, chiese e cappelle votive, fra cui ricordiamo la chiesetta di san bernardo, quella del Passone e di Ostizza.
Fanno bella mostra di sé alcune ville patrizie tra cui spicca, ai piedi dell’imponente Santuario della Beata Vergine del Carmelo, l’elegante dimora di Maria Gaetana Agnesi, matematica del 700.

Fra i vari itinerari del Parco del Curone segnaliamo il sentiero n 10, quello tipico che porta a Montevecchia Alta
Sentiero n 10: Ceregallo- Montevecchia Alta
Il percorso parte da Sirtori (località Ceregallo) e arriva a Montevecchia Alta. Il tempo di percorrenza è di circa 2 ore. Il percorso è segnalato sul territorio con segnavia n 10. Parte quindi il sentiero che attraversa il bosco, prevalentemente di castagno, che costituisce il lembo più settentrionale del territorio del Parco e arriva in località Lissolo (Sirtori-Lissolo: 0re 0.40) da qui si percorre la strada provinciale i direzione Montevecchia, passando per la località Deserto. si continua sulla strada che segue la dorsale inoltrandosi nel bosco sino in località Spiazzolo dove la visuale è libera da ogni lato e si può ammirare un bellissimo panorama. Dopo aver toccato le località san Bernardo e Ghisalba si perviene alla Piazza di Montevecchia (Lissolo- Montevecchia: ore 1.20)