Valle Antigorio: Santuari, acque Termali, Orridi e Marmitte
inserito da Giulia
Destinazione weekend: Orridi di Uriezzo. Lungo il percorso si troveranno però diversi tesori da scoprire, in quanto la valle Antigorio, che li ospita e anticipa la valle Devero e la val Formazza, riserva diverse sorprese. Crodo per esempio, oltre che per il famoso Crodino, è nota per le sue acque indicate per la cura delle malattie intestinali e dello stomaco . A Bagni di Crodo , nel Parco delle Terme, da giugno a metà settembre si possono degustare gratuitamente le acque minerali fredde che sgorgano dalle tre sorgenti di valle d’Oro, Cistella e Lisel. Il Parco, in riva al fiume Toce, è un bellissimo luogo di relax immerso nel verde, attrezzato con giochi per bambini, tavoli e panchine e il padiglione con le fontane dell’acqua. Si effettuano cure idropiniche gratuite. L’offerta termale della valle da qualche anno è stata ampliata con l’apertura del Centro Termale di Premia, che con piscine e percorsi benessere, sfrutta le virtù benefiche di una sorgente di acqua calda che sgorga a 42°. Proseguendo in auto nella valle è impossibile non rimanere affascinati dalla parrocchiale di San Gaudenzio a Baceno, ancora più suggestiva se illuminata nel buio della notte. E’ uno dei più famosi santuari della zona, e sorge sullo sperone roccioso che domina l’orrido di Silogno. Sulla facciata e' rappresentato San Cristoforo protettore dei mercanti in viaggio verso i passi alpini. E’ chiamata la chiesetta delle Alpi ed è monumento nazionale dell’ arte romanica con tesori d’arte di varie epoche. L’ampia facciata, suddivisa in 3 parti, è sostanzialmente tardo romanica e presenta uno schema a capanna ed è stata realizzata in serizzo, la pietra locale. Degno di nota anche il santuario di Crego (nella foto), chiesa circolare dedicata a Maria immacolata ( per una visita veloce si possono chiedere le chiavi al vicino Rifugio Monte Zeus) Ai suoi piedi ci sono gli orridi di Uriezzo. In corrispondenza di Premia e di Baceno, infatti, nella media valle Antigorio, il corso del Toce si incunea nel vivo della roccia: la millenaria azione erosiva ha plasmato splendide marmitte. La zona presenta anche alcuni orridi. Il più caratteristico è l’orrido di Uriezzo, 652 mt, che si può raggiungere da Premia o da Baceno o dalla Piana di Verampio. L’orrido sud è il più famoso e conosciuto come la tomba di Uriezzo ed è lungo 150 mt; le cavità che vi si trovano raggiungono un’altezza di 12 metri. La peculiarità degli orridi di Uriezzo consiste nel fatto che il torrente che li ha modellati ora non percorre più queste strette incisioni, pertanto è possibile camminare agevolmente all’interno di esse. Il più visitabile è quello sud. E’ formato dalle incredibili sinuosità di quattro grandiose marmitte di origine fluvio-glaciale. Si percorre agevolmente a piedi, aiutati da scale metalliche che raccordano i dislivelli dei passaggi. All’uscita dell’orrido si trova un sentiero che riconduce al punto di partenza. Proseguendo invece verso Verampio, si possono ammirare le caratteristiche Marmitte dei giganti lungo il corso attuale del Toce, create dalla millenaria azione erosiva del fiume. Da Premia consigliamo di proseguire alla frazione Passo,787 metri. Da qui si possono raggiungere le localita' di Salecchio inferiore e superiore, meravigliosi villaggi Walser posti tra i 1300 e i 1500 metri. Un tempo comune autonomo, ora e' frequentato solo d’estate e conserva le memorie dell’ antica civiltà delle popolazioni Walser emigrate nel XXIII secolo dal vallese.
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