Cartolina dal paradiso: con le ciaspole alle Pale di San Martino

inserito da Giulia & Romeo





Sembra di camminare sul tetto del mondo a due passi dal Paradiso, se non proprio già dentro i suoi confini: una ciaspolata alle Pale di San Martino vi regalerà sensazioni uniche e dopo sarà difficile trovare altri percorsi altrettanto suggestivi. Le Pale di San Martino, una delle più belle catene montuose delle Dolomiti, sono montagne di origine corallina. Sono costellate di guglie, picchi e spigoli che al tramonto si colorano di rosa. La storia geologica delle Pale inizia circa 300 milioni di anni fa: in un mare tranquillo e poco profondo enormi colonie di coralli si moltiplicarono fino a costruire scogliere di oltre mille metri di altezza. Dopo l’emersione, queste barriere coralline furono modellate dagli agenti atmosferici fino a definire le forme aguzze e tormentate che oggi le caratterizzano. In inverno l'Altopiano è una distesa immacolata: la coltre di neve raggiunge talvolta anche qualche metro di altezza. Il silenzio e la magia di questa distesa quasi lunare sembra abbia ispirato Il Deserto dei Tartari e altri racconti allo scrittore Dino Buzzati. Questo luogo è ideale per escursioni con le racchette da neve o con gli sci d'alpinismo: dalla facile ascesa alla Cima Rosetta (20 minuti), alla traversata dell'Altopiano fino al Ghiacciaio della Fradusta. Quest’ultima escursione è mediamente impegnativa, non presenta particolari difficoltà tecniche ma è necessaria una certa abitudine a camminare e ad orientarsi in montagna. Si raccomanda di fare l'escursione accompagnati dalla Guide Alpine (in inverno i cartelli segnaletici sono spesso nascosti dalla neve alta) o comunque di verificare prima la situazione di pericolo valanghe e le previsioni meteo. E’ una passeggiata che si svolge in quota tra i 2600 e i 2800 metri di altezza,per questo si raccomandano occhiali da sole e creme protettive oltre ad abbigliamento adeguato. L'escursione parte dalla stazione a monte della Funivia Rosetta, che si raggiunge in pochi minuti dal paese di San Martino di Castrozza con la cabinovia Colverde e la nuova funivia Rosetta. (aperta da dicembre a fine marzo)
Dalla stazione a monte della funivia (2600 m) si scende al Rifugio Pedrotti alla Rosetta (chiuso nella stagione invernale) e si segue quindi il segnavia 709 attraverso i saliscendi dell'Altopiano fino al Passo Pradidali Basso, alla base del Ghiacciaio della Fradusta. Dal Passo Pradidali Basso si rientra alla funivia Rosetta per il medesimo itinerario. La durata dell'escursione è di 5 ore di cammino.