Passeggiando in Lombardia… Ai Piani d’Erna passando per il Rifugio Stoppani
inserito da Giulia & Romeo
Con poco più di mezz’oretta d’auto da Milano ci si può immergere nella Natura per respirare i profumi delle 4 stagioni e osservarne i diversi colori. Con la neve o con i prati fioriti, la passeggiata al Rifugio Stoppani e poi il proseguimento fino ai piani d’Erna è una boccata di ossigeno e di energia che ritempra dal grigiore di Milano e dintorni. Si parte da un sentiero dietro il piazzale della funivia di partenza per i Piani d’Erna, che è già a 600 metri di altezza, e in 45 minuti si compie un dislivello di poco meno di 300 metri. Si scende lungo il sentiero e si seguono i cartelli gialli “tutte le direzioni” e il segnavia bianco/rosso/giallo n.1, fino a giungere alla strada asfaltata che arriva da Versasio e che è chiusa al transito. Ci si immette verso destra, si procede nel bosco e si prosegue ignorando le varie deviazioni. Si continua a camminare sulla mulattiera acciottolata fino a vedere sulla sinistra del sentiero un'edicola con la rappresentazione della Madonna e le Baite della località Costa. Qui si trova un bivio (mt. 770): dritto si procede verso “rif.Azzoni” e “Campo de Boi”, mentre per andare ai Piani d’Erna si gira decisamente a sinistra entrando nell’abitato di Costa. Lasciate le case alle spalle si attraversa un ampio prato con una bella vista su Lecco e i monti circostanti. Al termine del prato si trova sulla sinistra la cappella votiva della Madonna del Resegone dedicata ai caduti sulle pendici del Monte. Sotto di voi già potete avere una bella vista del lago di Lecco. Si scattano le prime fotografie… Poi ci si addentra in salita nel bel bosco di castagni ignorando tutte le tracce di sentiero che si staccano dal tracciato principale. Dopo un decisa curva a destra, ci si trova di fronte al Rifugio Stoppani . Per raggiungere i Piani d’Erna, un’altra oretta di cammino… Da qui si prosegue sul sentiero n 1 scendendo con alcune svolte verso il fondo della val Comera, lo si supera tra i sassi e si continua a mezza costa, sempre tra i cespugli, per attraversare una fascia boscosa e proseguire con saliscendi. Oltrepassato il costone si scende lentamente verso il fondo di un altro canale della val Comera, ricoperto di massi e ghiaie, e risalita l’opposta sponda si continua in piano sino a raggiungere i prati del piano del Fieno.(30 mi dalla partenza). Da qui si prosegue fino alla Bocca d’Erna e poi si cambia sentiero e si prende il n 7. Arrivati ai Piani d’Erna, a 1300 metri d’altezza, godrete di un panorama spettacolare sulle montagne, sembrano delle Dolomiti in miniatura. Al Rifugio Milani pranzo con vista: davanti alle vetrate che danno sui monti potrete gustare un piatto di polenta con diverse varianti a base di carne a prezzi davvero contenuti. In alternativa, per chi non volesse camminare ma non volesse nemmeno perdere il panorama…suggeriamo la salita e la discesa in funivia. (5 euro a corsa)
Come raggiungere la base di partenza, il piazzale della funivia In auto da Milano/Como
Si percorre la SS36 in direzione Sondrio. Dopo aver superato la galleria del Monte Barro, si prende l’uscita “Manzoni (ospedale), Valsassina” e si procede in galleria fino all’uscita “Versasio”. Allo stop si prende a sinistra per “Versasio, Piani d’Erna”. Si prosegue seguendo le indicazioni “funivia” fino a raggiungere il piazzale della stazione di partenza della funivia per i Piani d’Erna. Qui si parcheggia l’auto. (2 euro per tutta la giornata) Sulla destra del piazzale si vede un cartellone giallo con le indicazioni di varie mete, tra cui “rifugio Stoppani”. Qui inizia il percorso a piedi verso il rifugio (segnaviabianco/rosso/giallo n. 1). Con i mezzi pubblici Si può arrivare comodamente in treno alla stazione FS di Lecco. Da qui si prende il bus della linea 5 (www.lineelecco.it) che porta alla funivia per i Piani d’Erna. Si scende al capolinea, il piazzale della stazione di partenza della funivia per i Piani d’Erna. Sulla destra del piazzale si vede un cartellone giallo con le indicazioni di varie mete, tra cui “rifugio Stoppani”. Qui inizia il nostro percorso verso il rifugio (segnavia bianco/rosso/giallo n.1).
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