La Magia dell'Etna: alla scoperta del vulcano più alto d'Europa
inserito da Francesco Mapelli
E' uno degli ospiti più maleducati al mondo, con il pessimo vizio del fumo e ancor peggio con inquietanti brontolii che provengono dal suo stomaco senza preavviso alcuno… Eppure riceve visitatori da tutto il mondo, che lo rispettano e lo venerano come fosse una divinità. Una personalità a dir poco travolgente…uno spettacolo della Natura che va in scena ormai da 500.000 anni! Stiamo parlando del Vulcano Etna, della Fucina di Efesto, della Colonna del Cielo, di Mongibello, della "Muntagna", che dall’alto dei suoi 3.323 metri continua a stupire turisti di tutto il mondo che arrivano in Sicilia attratti dalle varie bellezze dell’isola. Il Parco del'Etna è sicuramente uno dei più grandi e lampanti esempi di straordinaria vitalità naturale: castagneti, pinete e stoici quadrifogli fanno da cornice a paesaggi lunari, crateri estinti, sabbia lavica e colate recenti sovrapposte ad altre vecchie di centinaia di migliaia di anni. In 500.000 anni ha modificato la sua fisionomia, moltiplicando i suoi centri eruttivi. Sostanzialmente si possono distinguere due principali edifici vulcanici: il Trifoglietto, l'attuale depressione meglio nota come Valle del Bove; Il Mongibello, composto dai 4 crateri attualmente attivi. La morfologia dell'Etna è composta da una straordinaria eterogeneità ed originalità: oltre 350 bocche vulcaniche laterali, i "Dicchi", ovvero le antiche colate laviche che solidificandosi hanno formato dei fiumi di lava spenti, le "Dagale", veri e propri "miracoli della natura", ovvero isole di vegetazione nel desolante ed allo stesso tempo affascinante paesaggio lunare inerte e deserto. E ancora le "Bombe", che come il nome stesso suggerisce sono masse solidificate esplose dal cratere sommitale, i Monti Rossi di Nicolosi, i faraglioni di roccia basaltica "lanciati" nel mare. Una panoramica di questo spettacolo della natura è fruibile attraverso la funivia dell'Etna (http://www.funiviaetna.com), ma suggeriamo vivamente di vivere l'avventura alla scoperta del vulcano in maniera più approfondita, seguendo magari gli itinerari e i tour di Trovavacanzesicilia (http://itinerari.trovavacanzesicilia.it), tra percorsi ed escursioni lungo tutto il Parco dell'Etna. Solo così ci si può godere il volo dell'Aquila Reale e del Falco Pellegrino, o il passo felpato e lo sguardo luccicante e minaccioso del Gatto selvatico e delle volpi. E d’inverno i contrasti tra il bianco della neve e l'azzurro del cielo e del mare, le tonalità del rosa e del violetto quando i raggi più intensi colpiscono cristalli di pietra lavica o quando il sole tramonta, sono solo parte del magico gioco di seduzione del vulcano. Gli amanti della neve e dello sci non dovranno avere troppo timore reverenziale, e potranno godersi le stazioni sciistiche di Linguaglossa a Piano Provenzana. I più audaci potranno anche lanciarsi nella "Grande Traversata Etnea", un percorso di trekking che dura alcuni giorni attraverso sentieri da percorrere rigorosamente con gli sci o con le ciaspole ai piedi… A quota 2.800 metri circa si raggiunge l'Osservatorio Vulcanologico di Pizzi Deneri, composto da due igloo collegati da corridoi sotterranei, degni di un'imboscata alla 007! Si scende di circa 800 metri e si raggiunge la "Grotta del Gelo", un ghiacciaio perenne, per l'esattezza il più a sud d'Europa. Non sempre è possibile però accedervi d'inverno, poiché l'ingresso può essere ostruito dalle eccessive nevicate. Il contrasto che si vive superando quota 1.900 metri è davvero sorprendente e quasi "terrificante", poiché spariscono i boschi e le pinete, lasciando spazio a paesaggi desolatamente lunari o, al massimo, a boschi letteralmente tagliati in due dalle colate laviche.
Gli impianti di risalita consentono comunque di raggiungere le piste sciistiche sia per lo sci alpino che per lo sci di fondo. La Pista Rossa, altrimenti chiamata "Piccolo Rifugio", inizia a 2.500 metri e si raggiunge con le telecabine; Un'altra Pista Rossa si raggiunge con le seggiovie a due posti, e sale dagli iniziali 1.900 metri a 2.400 metri; La Terza Pista Rossa si raggiunge solo con lo skilift "Omino"; qui la pista si estende per quasi 2 km ad un'altezza di 2.300 metri circa; Infine, la pista della "Montagnola", la più alta, porta lo sciatore dai 2.500 metri al 2.600.
Il territorio è ideale anche per gli amanti dello sci di fondo e dello snowboard, poichè molte zone, superati i 1.900 metri, offrono chilometri e chilometri di piste completamente prive di alberi e vegetazioni.
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