Tra torrenti e voragini rocciose.L'Orsomarso

inserito da Giulia





Geologicamente simili al Massiccio del Pollino, i Monti di Orsomarso costituiscono l'estrema propaggine della Catena Appenninica, oggi interamente compresa entro i limiti del Parco Nazionale del Pollino. Scoperto solo da pochi anni da studiosi ed appassionati, per la sua estrema varietà di paesaggi, le valli profondissime, le vette acuminate, i canyon rocciosi e i fitti boschi, questo territorio rappresenta la parte più selvaggia e misteriosa della catena appenninica. La parte settentrionale del gruppo montuoso è impreziosita dalla presenza di due valli di straordinaria bellezza, la valle del fiume Lao e la valle del torrente Argentino, entrambe da tempo riconosciute di notevole valore naturalistico, fino ad essere inserite tra le quindici Riserve Naturali dello Stato presenti i Calabria. Da vedere: i monumentali campanili di roccia di Pietra Campanara e Crivo dell'Uomo Lungo, i rilievi dei gruppi montuosi del Monte Palanuda e del Monte Caramolo, i Piani di Novacco, luoghi ideali per lo sci di fondo. Al centro del massiccio svetta la cuspide del Cozzo del Pellegrino, la più alta cima del gruppo(1987 metri) dalla cui sommità rocciosa è possibile ammirare l'intera Valle del fiume Abatemarco, racchiusa tra foreste inviolate ed il blu intenso de Mar Tirreno. Scendendo più a sud si incontra il gruppo montuoso del Monte la Mula, dall'ampia cima arrotondata e priva di vegetazione ed il lunghissimo e vertiginoso crinale del Monte Montea, tra pareti verticali, guglie acuminate e boschi di giovani pini loricati; alle sue pendici si incontra la Pietra Portusata, monumentale monolito roccioso, dalla forma arcuata. Superata la spettacolare gola del fiume Rosa si raggiunge il confine meridionale del gruppo montuoso, segnato dal bastione roccioso del Monte La Caccia, che si staglia imponente quasi a picco sul mare.
Per i più audaci: nei pressi di Laino Borgo e dell'affascinante abitato medievale di Laino Castello, è possibile cominciare la grande avventura alla scoperta del fiume Lao, imponente corso d'acqua che nella sua parte alta, compresa tra Laino Papasidero, scorre impetuoso tra lisce pareti di roccia a strapiombo sul fondo di un sottile canyon roccioso. Con il supporto delle guide locali è possibile provare l'emozionante esperienza del rafting, scendere a piedi o in canoa per questo splendido tratto di fiume che ha ospitato diverse prove agonistiche.