Le Serre
inserito da Giulia
Attraverso l'istmo di Marcellinara, il punto pił stretto dell'Italia, dove solo 35 chilometri separano il mar Jonio dal mar Tirreno, si incontra il gruppo delle Serre Calabre, una lunga catena montuosa che offre paesaggi e scenari unici, tra foreste incantate e vestigia di storia millenaria. Percorrendo le numerose strade che dalla costa raggiungono l'altopiano, lasciate le rinomate spiagge di Soverato e di Tropea, ci si ritrova circondati da splendide foreste di abete bianco di faggio e di castagno e si rimane quasi sommersi dalla pił lussureggiante macchia mediterranea. Attraversata la dorsale che collega Monte Covello a Monte Coppari, si raggiunge la Vallata di Serra San Bruno, antico paese montano noto per la presenza della Certosa fondata da San Brunone di Colonia , per proseguire fino a raggiungere l'abitato di Mongiana, sede di un'antica Ferriera Borbonica, e poi il Monte Pecoraro, la vetta pił elevata delle Serre. Dal magico bosco Archiforo, al bosco di Stilo, al bosco della Ferdinandea, antica tenuta di caccia dei reali borbonici, al bosco di Santa Maria e di Mongiana, le Serre offrono uno dei patrimoni naturalistici pił vari ed affascinanti dell'entroterra calabrese, in un habitat maestoso ed incontaminato, con grande varietą di funghi, castagne, noci, nocciole, e tanti altri prodotti tipici della zona. Al limitare della foresta, sul versante che degrada velocemente verso il mar Jonio, si aprono le profonde vallate delle tipiche fiumare, come quella dello Stilaro, di Assi e dell'Ancinale, che una volta risalito l'ampio greto pietroso caratteristico dei tratti terminali, permette di ammirare un altro tesoro naturalistico delle Serre: lo spettacolo delle acque che rigogliose si incontrano in sorprendenti forre, profonde pozze e suggestive cascate. Lungo il Sentiero del Brigante, che parte dallo storico paese di Stilo per raggiungere Gambarie, attraversando le Serre e l'Aspromonte, si risale la fiumara Stilaro fino a raggiungere le famose cascate di Marmarico, in prossimitą dell'abitato di Bivongi, che tra pareti verticali di granito compiono un salto di circa 90 metri; proseguendo per u ripido sentiero si raggiunge il complesso della Ferdinandea, insediamento borbonico destinato alla raccolta e alla lavorazione del legname.
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