Filastrocca strombolana per tutti i bambini della penisola italiana per quelli di Milano per quelli di Pavia per quelli che abitano al lago, in montagna e in ogni via…
Che arrivando col traghetto, con la nave o l’aliscafo già dal mare han la sorpresa di quest’isola distesa come un grosso animaletto che dormendo fa un dispetto e su in cima alla montagna sbuffa fumo come un tetto
Poi sbarcati sulla spiaggia lo guardate da vicino e scoprite i suoi colori i suoi belli e mille fiori gialli rosa e rosso intenso e anche il cappero che è bianco
E di giorno tutti al mare Sotto il sole e l'ombrellone Poi un giretto su alla piazza E una granita con panna e limone
E al tramonto in mezzo al rosa Strombolicchio si riposa dalla spiaggia lo ammirate il castello delle fate
Poi la sera dal sentiero in fondo all’isola arrivate e nel frattempo su nel cielo quante stelle sono nate! mentre comodi nel buio la pizzetta vi gustate il vulcano scoppia ancora ed il fuoco su ammirate
arancioni e rosso intenso le fiammate coi lapilli escon tutte dal vulcano scoppiettando con baccano… e guardandovi negli occhi con la mano nella mano esprimete un desiderio… di salire sul vulcano